La Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 13003/2024, depositata in data 28 marzo, è tornata a pronunciarsi sulla tematica del divieto di rappresentanza dell’ente, responsabile ex d.lgs. 231/01, da parte del legale rappresentante, che sia al contempo imputato, confermando gli oramai consolidati principi sul punto in seno alla giurisprudenza di legittimità.

Questo contenuto è solo per gli associati

Effettua il login o Associati per sbloccare il contenuto!