La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza del 10 gennaio 2025 (Sez. V, n. 8369 dep. 28 febbraio), ha affermato che “è abnorme il provvedimento del giudice del dibattimento che, ritenendo erroneamente necessaria l’udienza preliminare, dichiari la nullità parziale del decreto di citazione diretta a giudizio in ordine al solo illecito amministrativo dell’ente, dipendente da reato per il quale è previsto l’esercizio dell’azione penale ex art. 550 c.p.p. attesa la conseguente stasi insuperabile del processo”.
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