La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione, con sentenza n. 3196/2024, si è pronunciata in ordine alla incompatibilità del legale rappresentante dell’ente, che sia al contempo imputato del reato da cui discende l’illecito amministrativo, a compiere atti processuali in favore della società, offrendo interessanti spunti anche in tema di colpa di organizzazione.
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