Secondo la Corte di Cassazione, sentenza n. 30272/2023 depositata lo scorso 12 luglio, non è possibile, nella fase cautelare “ed allo stato degli atti”, pretendere di quantificare il profitto del reato scindendo le somme illecitamente sottratte agli aventi diritto da quelle relative allo svolgimento di attività effettivamente prestate.
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PDF Sentenza: Corte di Cassazione sentenza n. 30272/2023