La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione, con sentenza n. 3211 del 20.10.2023, depositata il 26 gennaio 2024, si è pronunciata in tema di rivelazione di segreti scientifici o industriali – offrendo anche interessanti considerazioni sul “reverse engineering” – da ultimo soffermandosi sulla responsabilità amministrativa degli enti. In particolare, la Corte si è interrogata sul significato da attribuire all’art. 5 d.lgs. 231/2001, laddove fa riferimento alle “persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dell’ente”, fornendovi una personale interpretazione, nei termini di cui si dirà nel prosieguo.
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