Il Ministero della Giustizia – individuato dall’art. 6 co. 3 del D.lgs. 231/01 quale soggetto istituzionale preposto all’approvazione dei codici di comportamento che possono essere redatti dalle associazioni rappresentative degli enti al fine di orientare gli associati nel procedimento di adozione dei modelli di organizzazione e gestione – ha elaborato un vademecum avente ad oggetto la prassi ministeriale in materia di validazione dei codici di comportamento e il contenuto-forma dei predetti codici.

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