La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza. n. 43662 del 18 settembre 2024, ha annullato un’ordinanza del Tribunale del Riesame di Palermo con particolare riferimento alla prospettata configurabilità del delitto di cui all’art. 603-bis c.p.
Il caso era quello di un’indagata, presidente del C.d.A. di una società cooperativa, esercente attività di istruzione secondaria, che -in concorso con altri soggetti – avrebbe:
- Sottoposto i lavoratori a condizioni di sfruttamento approfittando del loro stato di bisogno;
- Costretto taluni dipendenti a restituire la retribuzione ricevuta ovvero a lavorare sottopagati con minaccia consistita nel prospettarne la mancata riassunzione in occasione di successivi rinnovi contrattuali.
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