La Suprema Corte di Cassazione, con la pronuncia indicata in epigrafe, ha affrontato il caso di un’impresa chiamata a concorrere nel reato di cui all’art. 10-quater del D.lgs. 74/2000 per aver utilizzato personale formalmente assunto da società fittizie; queste ultime, avendo messo a disposizione i prestatori di lavoro mediante contratti di appalto, restavano obbligate per i debiti previdenziali, contributivi e fiscali connessi ai rapporti di lavoro subordinati che, tuttavia, omettevano di onorare facendo ricorso alla compensazione degli stessi con crediti inesistenti.
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