La Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione, con sentenza n. 14047/2024, ha accolto il ricorso proposto nell’interesse della società, stabilendo importanti principi, già consolidati in seno alla giurisprudenza maggioritaria, in ordine ai presupposti per l’applicazione del sequestro preventivo finalizzato alla confisca, di cui all’art. 53 d.lgs. 231/2001.
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