La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione, con sentenza n. 8653/2024, si è pronunciata in ordine al reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, p. e p. dall’art. 3 d.lgs. n. 74/2000. Nel caso in esame, l’imputato, in qualità di rappresentante legale di una società, era stato ritenuto responsabile del predetto reato per avere indicato nella dichiarazione fiscale di tale società, a fini di evasione, crediti di imposta inesistenti, ceduti da altre due società.
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